LEGATI PII

01

“Decreto pro Gabriele Pampanizzo capitano del pio legato fatto dal quondam Iacovellum Vavalle contra Vitum Antonium e Donatum Antonium Vavalle. Rutigliano 1648 ordine alli chierici che vadano al maestro del canto”

cc.2

1648


02
(a)

“Pro Abbate V.I.D. Ioanne Baptista del Medico contra V.I.D.Scipione Tarsia 1662 legato pio fondato dal sacerdote don Vito Pappalepore” per il pagamento di annate maturate

cc.21

1654

1662

02
(b)

“Rutiliani 1693. Acta inter Iosephum Adrianum Poli, et Isabellam del Vecchio coniuges et reverendum canonicum don Onophrium Pappalepore” perchè aventi diritto, per la durata di due anni, della rendita dei beni immobili che costituiscono il legato, secondo quanto stabilito nel testamento del fondatore

cc.12

1693

1694

02
(c)

“Rutiliani 1722. Acta super petitione legati pii montis fundati per quondam diaconum Vitum Pappalepore inter magnificam Anna Amapano et canonicum don Ignatium Pappalepore” perchè, Anna Amapano essendo erede del legato de monte fondato da Vito Pappalepore, rivendica all’amministratore Ignazio Pappalepore il diritto di ricevere la rendita dovuta

cc.5

1722

1723

02
(d)

Riduzione di messe del legato pio fondato da Vito Pappalepore
 la c.2 è mutila di metà foglio nel senso verticale

cc.2

1726


03

“1685 Rutiliani. Comutatio legati, ad istantiam reverendum canonicum Michaelem Mussi” del legato pio fondato da Nicola Musso

cc.7

1685


04

“Rutigliano 11702. Legato del canonico don Giuseppe Tanga a favore del capitolo”

cc.40

1702

1712

05

“Rutiliani 1730. Memoriale di don Antonio Aromata di far cessare il peso delle messe d’un legato” perchè non produce più rendita

cc.3

1730


06
(a)

“1730 Rutiliani assensus riguarda l’eredità di don Demetrio Vavalle” circa la vendita della masseria chiamata delli Tanga

cc.6

1730

1818

06
(b)

“Rutiliani 1730. Informatio contra heredes quondam Demetrii Vavalle” circa l’amministrazione del legato

cc.30

1736

1737

06
(c)

“Legato pio a favore di dieci sacerdoti di Rutigliano” destinatari del legato di Demetrio Vavalle che in base alla circolare del 1810 del ministro dell’interno, devono sciogliere la corporazione e versare in massa i beni divisi e gli interessi indebitamente percepiti

cc.2



07

Si afferma da parte dell’ “oratrice” che lo zio don Gaetano Cannone non ha lasciato l’obbligo di far celebrare annualmente le messe, nè a lei, nè agli amministratori della cappella del Purgatorio, nonostate ne fosse il sostentatore

cc.2

1744


08

“Rutiliani 1746. Assenso di accettazione di legato pio” fondato da don Nicola Domenico d’Albis a favore del capitolo

cc.2

1746


09

“Rutigliano 1748. Ricorsi” circa la fondazione di legati pii laici

cc.44

1748

1750

10

“Real dispaccio 1778 pro il chierico Ottomani di Rutigliano. Riguarda il legato pio fondato da Pietrangelo d’Annese sotto il titolo di S. Antonio Abbate, e di S. Maria Addolorata” per l’ordinazione al sacerdozio di Donato Antonio Ottomano

cc.16

1778


11

Legato pio del canonico Giuseppe Moccia. Il fascicolo contiene originali e copie del testamento olografo (solo in copia) con il quale si istituisce erede universale Mons. Antonio Lamberti, vescovo di Conversano, come individuo e non vescovo; le disposizioni relative all’uso dell’eredità; copie e perizie riguardanti la successione e l’alienazione della massa dei beni dell’eredità; il conto generale presentato dal sacerdote Pietro Fidanzio; bilanci dell’amministrazione dal 1910 al 1917, anno della morte del vescovo Lamberti

cc.123

1898

1919