CARTE DIVERSE

001

1 Doti matrimoniali




001
(01)

«Bona promissa in dotem per Fanellum de Fanello (…) Loisio Tricase (…) Lucretie eius filie et sponse dicti Loisi secundum ius longobardoruma», rogato dal notaio Manna[1]; cc. 2. 1561




001
(02)

Patti e capitoli per il matrimonio tra Maria Grassa e Giovanni Antonio Grasso[2]; cc. 2.1622




001
(03)

«Matrimonium Julii Cesaris de Leone et Antonie Chiarappe» [3]; cc. 4.1623




001
(04)

Capitoli mattrimoniali tra Gaspare lo Greco e Porzia Colomba; cc. 6. 1662




001
(05)

«Matrimonio tra Domenico Perracci con Francesca Antonia Donatelli»; cc. 2. 1665




001
(06)

«Dichiarazione di V. A. Bruni per ducati 20 dotali della moglie Antonia Dragone»[4]; cc. 2   [1669]




002
(01)

«Dichiarazione dell’arciprete di Bitetto per un beneficio. Non attuale ad affari di San Benedetto»[5]; cc. 2. 1568




002
(02)

«1576. Due Giubilei di Gregorio XIII sommo pontefice diretti alla badessa Isabella Acquaviva. 39»[6]. 1576




002
(03)

«Noci. Francesco Antonio Eustachio contro Giovan Vito de Leone. Cautela di ducati 25 per prezzo di talune vigne alla contrada Abbondanza venduta dal primo al secondo»; cc. 2.         [1591]




002
(04)

«Causa tra il capitolo e clero ed Ottavio Puteo, Donato Pentassuglia e altri»; cc. 2.        [1598]




001

«L’abbadessa donna Vittoria Palagano convoca il capitolo per diversi affari della comunità»; cc. 2. 1587




002

«Nullitatis donationis bonorum»: supplica dei Isabella Vampuglia per la revoca di una donazione disposta in favore di Giovanni Gregorio d’Amico; c. 1. 1602




003

«Privilegio»[7]; c. 1. 1606




004

«Carte Cedrelli»[8]; cc. 19. [1617-1654]




005

«Alberano del nuovo procuratore in Polignano» clerico Orazio Comite che si obbliga di esigere i censi arretrati dovuti al monastero di San Benedetto; cc. 2. 1619




006
(a)

a) «Licentia M. C. Vicarie prò perfectione inventarii bonorum, et annuorum introitum monasterii in personam notarii Francisci dè Iulianis…»; cc. 2. 1625




006
(b)

b) «Edicto pro confect(ione) invent(arii) expeditum à notar Francisco Juliano, delegato a M. C. V»; c. 1. 1626




006
(c)

c) «Facoltà concessa dalla Gran Corte della Vicaria à notar Francesco Giuliani di fare l’inventario di tutti li beni e rendite del monastero»; cc. 2.[s. d., 1625-1626]




006
(d)

d) Descrizione della chiesa di San Benedetto[9]; in copia semplice da un originale del notaio Francesco Giuliani; cc. 2.  [orig. 1619]




007

«Ricevuta del U.I.D. don Giulio d’Antonio di doc(ati) cento» sul capitale di 1.000 ducati dovuti dal barone di Locorotondo don Gio (…) Borrassa; cc. 2. 1636




008

«Dichiarazione e quietanza tra notaio Cataldo d’Aloisio e don Giovanni Tommaso Covelli di Monopoli. Carte Estranee»; cc. 2.  [1638]




009

«Assegna(zione) della fabrica»; cc. 2. [originale 1641]




010

Lettera di cambio di Andrea Bonaldo di Venezia per Pietro Bonicelli di 60 ducati e carlini 10, autenticata dal notaio Francesco Nizio e da don Giulio Cesare Riccio console nella città di Monopoli della Repubblica veneziana; cc. 2. 1645




011

«Decreti della corte comitale. per l’alienazione [a causa d’estinzione di debito della casa] de’ minori Batangelo; cc. 2. 1646




012

«Carte Estranee. Testamento di Vittoria Trombetta, moglie del Medico di Conversano. Vi sono diversi legati, tra i quali uno in favore del monastero di San Cosmo, e l’altro a favore del SS. Crocifisso dell’Isola»[10], in copia autentica del notaio Francesco Paolo Medico;     [1649]




013

«Significante ad instanza del monastero di San Benedetto»; scomunica[11]; cc. 6. 1656




014
(a)

«Copia di lettera della Sacra Congregazione per la novità volea fare mons. Palermo circa il confessore regolare…»[12]; cc. 10. 1659




014
(b)

«Copia di lettera della Sacra Congregazione per facoltà date all’arcivescovo di Bari affine di approvare il confessore»; cc. 2. 1686




015

Carteggio relativo all’«Ordine e regole dell’ordine cisterciense»; cc. 9.    1661-1693




016
(a)

«Carte Estranee. Ricevi del procuratore del capitolo» per un laudemio; cc. 2. 1662




016
(b)

«Ricevo di Vito di Bello e Caterina Minunni. Carte Estranee»; cc. 2. 1662




017

«Censuazione della masseria denominata Cortonete tra Vit’Antonio Zuccaro e Giuseppangelo Marzio»; cc. 4. 1663




018

«Carte Estranee. Certificato per transazione di lite tra il conte di Conversano contro li padri di San Matteo Maggiore di Napoli» sulla soddisfazione dei crediti dei religiosi dal dottor Giuseppe Rinaldo, in copia autentica del notaio Sepia; cc. 2. 1663




019
(a)

«Carte Estranee. Ricevi di notar Giuliani» in qualità di notaio della corte comitale per 9 ducati e 4 carlini per atti; cc. 2. 1666




019
(b)

«Ricevo di Fra Felice da Conversano degli ann.. della Grancia di San Pietro martire»; cc. 2. 1666




019
(c)

«Carte estranee. Convenzione tra don Toma Leocane di Conversano contro don Prospero Cavallazzo di Lecce»; cc. 4. 1670




020

«Carte estranee. Certificato di possidenza per Donato Giorgio di Sant’Eramo»; cc. 2. 1667




021

«Domanda per l’alienazione di parecchi beni, di poca rendita, in territorio di Conversano» per impiegare il valore della vendita nell’acquisto di beni di migliore rendita ed utile per il monastero ; cc. 4.1675




022

«Licenze votandi»[13].    1677-1748

Si segnalano:




022
(a)

«Copia della lettera della Sacra Congregazione per la voce attiva, e passiva dell’illustre signora donna Teresa Acquaviva d’Aragona…»[14]; cc. 2. 1677




022
(b)

«Disp(ensa) sororis Rafaeles de Accolito»; cc. 4. 1699




022
(c)

«Licentia votandi pro donna Catharina d’Accolti…»; cc. 6. 1718




022
(d)

«Admissio voci activæ, et passivæ pro dom(in) Ermenegilda Noia…»; cc. 14.        1736-1737




022
(e)

«Donna Giuditta Therami di San Benedetto per poter votare ne’ capitoli»; cc. 10. 1748




023

Notamento delle religiose di San Benedetto[15]; cc. 2. 1678




024
(a)

«Scritture per herbe. fide et acqua» in tenimento di Noci; cc. 2.1680




024
(b)

«Per (…) puteo fatto al giardino di Sant’Elia», per «lo scomputo del fitto del giardino di S. E. di proprietà di San Benedetto in territorio di Monopoli»; c. 2. 1686




024
(c)

Fede di suor Brigida Petrosino, professa in Santa Chiara, dell’acquisto da parte di Giovanna Romanelli di un soprano di casa nella zona del casalvecchio da don Nicolò Petrosino» per 45 ducati; cc. 2. 1687




025

Licenza e facoltà come predicatore rilasciata a rev. padre don Carolo Maria Boros C. R. nella chiesa Santa Maria de Aiello «in terra Frag(o)le…»; c. 1. 1688




026

Autentiche per le reliquie di San Simplicio, di Santa Candida, di San Modesto, di Santa Benedetta, di Santa Lucida, di Sant’Ignazio, di San Stanislao Kostkula e di San Luigi Gonzaga; cc. 7.               [post 1683-1821]




027

Biglietto di mastro Pietro Antonio Notarangelo di Putignano, indirizzato ad Andrea de Augustinis Cardacci, per consegna al razziere Lonardo Petronelli di grano e per 50 ducati di neve; c. 1.           settembre1692




028

«Attestato comprovante il deposito di taluni argenti ed altro della casa di Conversano nel monastero di San Benedetto in potere delle sorelle del conte di Conversano»[16], in copia autentica del notaio Brocca di Rutigliano; cc. 2. [1692]




029

«Copia della lettera della Sacra Congregazione de Vescovi, e Regolari, che il vescovo di Conversano provegga alli bisogni del monistero citra prejudicium jurium ambarum partum, autentica»[17]; cc. 4.     [1693]




030

«Atto notorio sul ribasso de’ fitti de’ giardini di Monopoli in occasione della peste. Carte Estranee»[18], fede autentica del notaio Rodriguez. 1694




031

«Acta inter procuratorem venerabilis monasterii Sancti Benedicti huus civitatis et procuratorem rev. priori fratri Purchio». Liquidazione di un credito del monastero contro il padre lettore Purchio di Casalnuovo; cc. 6.     1695-1696




032

«Credito a favore della monaca donna Vittoria Borrassa del monastero di San Benedetto (…) contro l’università di Grottaglie»[19]; cc. 10.      [post 1698-1726]




033

Copia acefala di un contratto di vendita tra donna Vittoria [Borrassa o Cedrelli] e il marchese di Capurso; cc. 4.[s. d.]




034

«Scritture di acquisto di opere sei di territorio di Matteo Candela contro don Giovanni Altobello Susca» copia autentica del notaio Nacherlilla di Mola; cc. 2. [orig. 1604]




035
(a)

«Lettera della Sacra Congregazione (…) per la pubblicazione di certo breve di scomunica nella chiesa di San Benedetto ed altre de Regolari diretto al vicario generale di Conversano»; cc. 2.   [1692]




035
(b)

«Carte Estranee (…) Ricevo del procuratore del Capitolo da Judice» per le esequie di Angiolella Giodice[20]; c. 1. 1686




036

«Dubbi per due novizie che aveano violato la clausura nel monastero contiguo di Santa Chiara» passando al monastero di San Benedetto[21]; cc. 2.[s. d.]




037

Bifolio di note di censi e canoni dovuti al monastero di San Benedetto, proveniente da una platea pergamenacea[22]; c.s.n. 3 e 10.[s. d.]




038

«Certificato ed atto notorio relativo all’educazione di San Benedetto»[23]; cc. 2. 1700




039

«Carte Diverse. Si attesta dal notar Simeone de Simeone della terra delle Noci che il monastero ha una masseria in territorio di quella città contrada dell’Aglio, che ha molte terre demaniali, ove chiunque è libero di seminare ecc. pagando il terraggio»; cc. 2. 1707




040

«Copie dell’istrumenti de’ funerali fatti, e dell’ubbidienza prestita dalli preti di Castellana nella tumulazione solenne delle badesse di San Benedetto donna Giacoma Palmieri, e donna Eugenia Tarsia»[24]; cc. 14.    1711, 1720




041

Fede di battesimo di Rosalia Faniza[25]; cc. 2. 1728




042

«Donna Vittoria Borrassa, priora, aveva venduto al cognato una porzione di masseria presso Brindisi, è ancora creditrice di una parte del prezzo e chiede l’assenso apostolico per esigere il suo denaro»; cc. 4. 1737




043

«Acta locationis ad novennium unius ruris ven. monasterii Sancti Benedicti huius civitatis pro Vito Leonardo d’Ursi terræ Turii»: locazione della masseria di Procida, in territorio di Turi; cc. 16. 1738




044
(a)

«Carte diverse. Licenza a confessori, medici, mastri muratori, giardinieri, molinari, mulattieri, ecc. per entrare nel monastero» per l’adempimento dei loro uffici; cc. 8.     1750-1760




044
(b)

«Licenza per don Oronzo d’Addiego per celebrare la messa sagristano di San Benedetto»; cc. 2.1750




045
(a)

«Dimostrazione del patronato regio imprese o stemmi di Principi e soprattutto di Casa Acquaviva d’Aragona. Relazione cioè di Carlantonio Pellegrino al signor don Nicola Rosso (?) preside e generale dell’arma in questa provincia di Terra di Bari»; cc. 33. 1751  




045
(b)

Atti e notizie catastali; cc. 28.   1752-1845




046

Atti e carteggio relativi al confessore del monastero; cc. 24.        1752-1760




047

Copia autentica del notaio Vito Minunni dell’atto di compromesso per sanare differenze tra il monastero ed Angela [Buercie] di Palo; cc. 2. 1753




048

Dispensa matrimoniale per Cosma Rizzi e Anna Maria Vitto, c.1.1755




049

«Confinazione. Certificati diversi. Fede dell’Università di Monopoli fatta nell’anno 1757. Per la confinazione de’ territorj di detta città, di Polignano, di Conversano, e Martina ed altre», autografa del sindaco Giacinto Andriani e dagli eletti del governo, autenticata dal notaio apostolico Lionardo Giuseppe Colucci; cc. 2. 1757




050

Attestazione del cancelliere dell’archivio maggiore del Regno per la mancata trasmissione da Roma di una relazione di regio exequatur, in favore del monastero; cc. 2. 1758




051

«Sanctissimi in Christo Patris et Domini nostri Clementis divina providentia Papæ XIII. Epistola encyclica ad patriarchas, primates, archiepiscopos, et episcopos universae ecclesiae catholicae», ex typografia rev. Cameræ Apostolicæ, apud Januarium, et Innocentium Mutio; pp. XII.1758




052

«Le tre sorelle del Vecchio suor Maria Rosa, suor Maria Aurelia e suor Maria Celeste monache nel monastero di Santa Chiara in Conversano per persecuzioni, carcere e ingiustizie patite in quel ritiro erano fuggite, per i tetti, recoverandosi nel monastero di San Benedetto. Chiedono a Roma l’assoluzione e questa viene delegata al vescovo»[26]; cc. 6. 1760




053

Copia di un’istanza presentata al re sull’eredità di Giovanni Carbonelli; cc. 2.  [post 1748]




054

Istanza presentata al re dall’università nella quale si lamenta la presenza nel monastero di «molte monache forestiere» che signoreggiano e impediscono l’ingresso di educande provenienti dalla città; cc. 6. 1773




055

«Annotazione della cera ricevuta, rimasta e consignata»; c.1. 1776




056
(a)

Attestazioni di celebrazioni di messe in suffragio di donna Vittoria Borrassa.    1779, 1781




056
(b)

Attestazioni di celebrazioni di messe in suffragio di donna Maria Therami; cc. 2.1792




057

«Libro di memorie di tutte quelle reliciose che eziam Dio viventino in tempo del badessato dell’illustrissima signora donna Rosalba Noja de Baroni de Bitetto, ed in questo corrente anno 1776, come si vedono annotato in questo presente libro…»; cc. 12.     1779-1832




058

Minuta di relazione per San Benedetto su elezione del vescovo di Venosa come delegato nella causa sulla Giurisdizione; cc. 2. 1795




059

«Bozza di supplica di Palmisani per la gestione nella qualità di economo» di Castellana[27]; cc.2. [s. d.]




060

«Carte Estranee. Elenco di atti stipulati», tavola alfabetica di un repertorio notarile[28]; cc. 6.[s. d.]




061

«Documento che dimostra la proprietà di taluni argenti del reale monistero di San Benedetto»[29]; cc. 2. [s. d., ma sec. XVIII]




062

«Apprezzo delli quadri della signora donna Foresta» Acquaviva»[30]; cc. 2. [s.d., ma sec. XVIII]




063

«Carte Estranee…» copia acefala e mutila del testamento del rev. don Cola Domenico Santamaria, fondatore di un pio legato con obbligo di messe; cc. 2;




064
(a)

64.   a) «Copia di lettera della Sacra Congregazione estratta da altre copie da fascicoli di notar Fanelli diretta al vescovo di Conversano con ricorso della badessa e monache esponendo la pretenzione del vescovo di eccedere li limiti di sua giurisdizione, il decreto Episcopus Cupersani provideat cum facultate Sacre Congregationis sine prejudicio, unum ambarum partum. La rinuncia del vescovo di esplorare la volontà, l’altro decreto de 20 feb. 1699 Episcopus abstineat inconsulta Sacra Congregatione. L’esplorazione di donna Foresta commessa all’arcivescovo di Bari, e si supplica destinarsi altro vescovo per l’occorenza del monastero, e Castellana con la provista pro informatione, et vota», in copia autentica del notaio Vito Minunni; cc. 2.[s. d.]




064
(b)

Lettera, parziale ed incompleta indirizzata alla badessa donna Isabella[31]; cc. 2. [s. d.]




065

«Patti fatti dalla Badessa è monache di San Be[nedetto]» per «tenere Porzia Van Westherout per maestra di cappella» esonerandola da tutti gli altri compiti. e impegno della Van Westerhout di «sonar sempre l’organo» e «d’imparare quelle monache (…) è di canto fermo e di canto figurato alla Palestina»[32]; c. 1.[s. d., ma sec. XVIII]




066

66.   Licenze per la convocazione dei capitoli; cc. 6.[sec. XVIII]




067
(a)

Circolari; cc. 61.       1800-1814, 1863




067
(b)

«Ordini della regia Udienza provinciale eseguiti nella corte di Conversano con i quali si prescrive che i Monasteri di donne monache sono immuni dagli alloggi per la truppa e da qualunque somministrazione che riguarda un tale oggetto»; cc. 16. 1802




067
(c)

Decreti; cc. 4.                                [1810]




068

Decreto per l’elezione di Sant’Antonio di Padova «a protettore del Regno» con l’obbligo della celebrazione di una messa precettiva il 13 giugno; c. 1.1801




069

Ricevute per i pagamenti catastali dovuti dal monastero di San Benedetto; cc. 2. 1806




070

«Mappe e stati delle donne monache della diocesi di Conversano» per i monasteri di San Benedetto, San Cosma, Santa Chiara di Conversano, Santa Chiara di Noci, Santa Chiara di Turi, Santa Chiara di Rutigliano, Santa Chiara e carmelitane di Putignano; cc. 24. 1810




071

«Sua Eccellenza il Gran Giudice cerca osservare l’inventario dell’archivio di San Benedetto di Conversano fatto dal signor Festa»; cc. 2. 1812




072

«Ricorso della Commissione a mons. Vescovo per ottenerne col suo supporto i provvidimenti necessari dal gran giudice ministro di Giustizia, e del culto riguardante il pagamento della fondiaria ed il trattamento delle religiose»; cc. 2. 1813




073
(a)

«Rimostranza fatta all’Intendente della Provincia dalla badessa di San Benedetto ond’evitare il colmamento di taluni acquedotti di detto real monastero»; cc. 6. 1816




073
(b)

«Controversia tra la Commissione sanitaria e San Benedetto per un condotto di scaricamento delle acque»; cc. 4. 1817




073
(c)

«Ordinanza per l’acco[modo] del canale dell’orto»; cc. 2. 1852




074

Carteggio e atti relativi al taglio e ai dissodamenti nei boschi di Sicignano, Nepita e Parco dell’aglio, ai guardaboschi e alle cibarie necessarie per il monastero, incartamenti nn. 14.    1814-1863




075
(a)

«Lettere di accompagnamento per invio di conti al vescovo, ricevi di ministeriali ecc. da parte della badessa al vescovo».   1822-1827




075
(b)

«Processo verbale di verifica di reclamo per fondiaria duplicata»[33]; cc. 14. 1812




076

«Misura ed apprezzo fatto da don Matteo Parente per le fabricche del troglione alla piazza, ducati 396»[34]; cc. 6. 1824




077

«Suor Isabella Noya aveva dato a parenti e nipoti bisognosi alcune somme del monastero, ne ebbe in ricambio, dopo alcuni anni, per gli uni una lettera di cambio, per gli altri nulla. Chiede quindi alla Sacra congregazione l’assoluzione, e chiede di soccorrere, con suo [scambio] alcuni parenti. La Congregazione si rimette all’Ordinario per le debite informazioni»; cc. 6.1827




078

«Formula del cappellano, e procuratore»eletto dalla religiose, in persona del arcidiacono Paolo Radicchio; cc. 3. 1833




079

«Rimessa d’una delegazione onde coazionare il signor Contessa di Noya» per la contribuzione fiscale; cc. 4. 1833




080

«Cessione di un fondo da parte di don Angelantonio Tarsia a favore del monastero, in pagamento di un debito di debito di ducati 600, più ducati 227.80 d’interessi»; cc. 2. 1834




081

«Rinfranco del capitale contro donna Fonte Vitale»; cc. 16. 1838




082

«La conversa Serafina Ramunno, cacciata dal monastero, ricorre alla Congregazione dei Vescovi e Regolari per la revoca dell’espulsione e accusa gravemente le suore. Il vescovo richiesto informa la Congregazione al riguardo»[35]; cc. 5. 1839




083

«Oggetti di consegna nella masseria Monterrone»; cc. 3.     [post 1840]




084

«Notizie relative a talune mappe di fondi della real comunità di San Benedetto di Conversano»; cc. 3.   [1841-1858]




084
(a)

«Pianta estratta dalla Platea del real monastero di San Benedetto (…) formata nel 1749», fondo burgensatico; c. 1. 1858. b) «Fondo nel tenimento di Alberobello denominato »; c. 1. 1841 c) «notizie di diverse piante»; c. 1.[s. d.]




085

Ricevute di pagamento di canoni di locazione relativi a fondi rustici di proprietà del monastero nel canale di Pilo.    1841-1858




086

«Informo sulla condotta morale e religiosa di Antonia Gazzilli»[36]; cc. 3.1842




087

«Giuramenti deferiti in cause civili dal regio Giudice Petrignano alla badessa di San Benedetto»; cc. 4.    1843-1844




088

«Prescrizione di cingere di pareti la masseria di Monterrone per evitare danni da parte dei sarcinari poveri: osservazioni delle monache, perché sia ritirato tale ordine, non essendo di quelle terre di utile e non essendo popolate che di inutili e nocivi arbusti»; cc. 4.          [1844]




089

Rescritto pontificio d’impiego di dote monastica «per erogare la somma di ducati 500 (…) per diverse migliorie a farsi sui fondi»; cc. 6. 1847




090

Mandato di procura al signor don Vito Pietro Capone»; cc. 2 1847




091

Annotazione sull’ingresso in Conversano del vescovo mons. Mucedola il 28 marzo 1849; cc. 1. 1850




092

«Stato dei monasteri di donne monache claustrali della diocesi di Conversano»[37]. 1849




093

«Notamento delle religiose coriste e converse. Fitti della scorsa del 1851»; c. 1. 1851




094

Citazione per un pagamento dovuto dal monastero al signor Francesco Paolo Fanelli; c.1.1850




095
(a)

«Per l’istruzione delle povere figliole»[38]; cc. 2.1853




095
(b)

Disposizioni vescovili per le sorelle Ippolito: «Officio di m(aest)ra di cappella per Benedetta e Scolastica Ippolito»; cc. 2. 1853




096
(a)

Fedi e attestazioni per lo stato libero di Maria Teresa Savino; cc. 10.1854




096
(b)

«Resa delle porzioni spettanti in forza di divisione (…) di fondi in contrada Scarciglia»; c. 1. 1845




097
(a)

Atto d’obbligo per il pagamento della «remessa al largo di Corte comprata» dalla signora Giovanna Melodia Tarsia Morisco e non pagata dal monastero; cc. 2.1855




097
(b)

Scrittura privata tra il procuratore del monastero e Francesco e Antonio Panarelli murari per costruire un muro a calce con 26 mangiatoie e 10 pilastri «per uso di capannoni di bovi, nonchè un’aja per trebbiare nella masseria detta Canale di Pilo»; cc. 2. 1859




098

Atto d’obbligo per il pagamento di dote per l’ingresso in monastero come educanda della figlia di Giovannino Berardi di Noja. 1858




099

Testamento «del massaro», acefalo[39]; cc. 6.1860




100
(a)

«Patti fatti coi signori medici»[40]; c. 1. [s.d.]




100
(b)

«Misture»; cc. 11.           [1860]




101

«Capitolo tenuto dalle religiose per la vendita dell’orto» per il prezzo di 8.000 lire; cc.2. 1896




102

Nota di strumenti notarili stipulati; cc. 3.                            [post 1837]




103

«Notizie della massaria Guadiano e come è pervenuta a San Benedetto»[41]; cc.4.                                       [post 1840]




104

«Lamione e stanze soprane da costruirsi alla masseria denominata Procida in tenimento di Turi di pertinenza del real monistero di San Benedetto»; c. 1.[s. d.]




105

«Stato delle coperture per regolamento della nuova misura»; cc. 14.[s. d.]




106

«Orazione a Santa Filomena»[42]; sei copie. [s. d.]




107

«Manifesto per i diversi pezzi d’opra in Bari» per proprietari ed architetti; c. 1; [s. d.]




108

«Cera del Sepolcro»; cc. 3. 1[s. d.]




109

«Ughelli sull’Italia Sagra»: notazione di Nicola Capone sull’antica «consuetudine del Regno di darsi le terre aperte ed incolte a colonia perpetua coll’obbligo di corrispondere la decima dei prodotti»; cc. 1.[s. d.]




110

«Cenno de’ monasteri del Sud del barese. Barsento. Santo Stefano. San Benedetto»[43]; cc. 2. [s. d.]