COMPOSIZIONI

31.2.1

Mariantonia Putignano, di Conversano, acquirente di un sottano appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione;

cc. 2

1870


31.2.2

Simone Fanelli, di Conversano, acquirente di un fondo rustico appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione;

cc. 2

1870


31.2.3

Vitantonio Fanelli, di Conversano, acquirente di alcune terre appartenenti ai monasteri di S. Benedetto e di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione;

cc. 2

1870


31.2.4

Pasquale Raimondo, di Conversano, acquirente di un fondo appartenente al capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1871


31.2.5

Donato Antonio Magistà, di Conversano, acquirente di un fondo appartenente alla mensa vescovile di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1871


31.2.6

Domenico Lo Priore, di Conversano, acquirente di un fondo del Carmine Maggiore di Napoli, di un fondo vigneto del monastero di S. Benedetto, un altro di S. Chiara di Napoli e un altro del Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1871


31.2.7

Giovanni Antonio Ingravalle, di Conversano, acquirente di un fondo seminativo appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1871


31.2.8

Angelo Raffaele Coletta, di Conversano, avendo svincolato dal regime di enfiteusi una porzione di terra già facente parte di una masseria acquistata dal monastero di S. Cosma, si impegna a pagare il canone di fitto corrispondente alla durata di quindici anni, rispettando le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendo, peraltro, costanti e periodiche elemosine a favore dei luoghi pii;

c. 1

1871


31.2.9

Giuseppe Vavalle, di Conversano, acquirente di due “chiusure” e di una “cocevola” appartenenti al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni;

cc. 2

1871


31.2.10

Bernardino Palazzi, di Conversano, acquirente di una casa appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1872


31.2.11

Vitantonio Fanelli, di Conversano, acquirente di due fondi rustici e di un “lamione” appartenenti ai monasteri di S. Chiara e del Carmine Maggiore di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1872


31.2.12

Francesco Fanelli, di Conversano, acquirente di un fondo appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1872


31.2.13

Francesco Vavalle, di Conversano, acquirente di un fondo appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene;

cc. 2

1872


31.2.14

Dichiarazioni di Pietro Giannuzzi, Gennaro Giangrande, Michelangelo di Lorenzo, Giusepe Napoletano, Vincenzo Malizia e Carlo Giannuzzi, Angelo Angiulli, di Conversano, acquirenti di alcuni fondi siti sia in Castellana che in Conversano, i quali si impegnano a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detto beni;

cc. 15

1872

1889

31.2.15.

Francesco Ferrari, di Conversano, acquirente di un fondo rustico appartenente al monastero di S. Chiara di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1872


31.2.16

Vitantonio Labbate, di Conversano, acquirente di due fondi rustici appartenenti al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1872


31.2.17

Domenico Sacchetti, di Conversano, acquirente di due fondi rustici siti in via S. Vito e appartenenti al Capitolo e clero di Conversano e al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1872


31.2.18

Giovanni Vito Tateo, di Conversano, acquirente di due fondi rustici, uno seminativo e l’altro vigneto, appartenenti al Capitolo e clero di Conversano e al Monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1872


31.2.19.

Il sacerdote Nicola Tateo, di Conversano, acquirente di cinquanta tomoli di terra siti in contrada Chienna e appartenenti al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1872


31.2.20.

Paolo Martino, di Conversano, acquirente di una bottega sita alla calata Vavalle e appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1872


31.2.21

Pietro Lovecchio, di Conversano, acquirente di tre fondi rustici, tutti in contrada Morelli, di cui due appartenenti al Capitolo e clero di Conversano e l’altro al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1873


31.2.22

Francesco Caroli, di Conversano, acquirente di un fondo sito in contrada Castiglione e appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1873


31.2.23

Il sacerdote Vitantonio Labbate del fu Matteo, di Conversano, acquirente di due fondi rustici, siti in contrada del Monte e appartenenti al Capitolo e clero di Conversano e al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1873


31.2.24

Biagio D’Attoma, di Conversano, dichiara di stabilire un contratto di enfiteusi perpetua su un sottano di proprietà del Carmine Maggiore di Napoli, obbligandosi a pagare al detto pio luogo l’annuo canone del cinque per cento sulla somma di lire centottantaquattro e impegnandosi a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 6

1873


31.2.25

Giovanni Fanelli, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Javorra e appartenente al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1873


31.2.26

Andrea D’Alessandro, di Conversano, acquirente all’asta pubblica di un fondo rustico sito in contrada via di Cozze, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1874


31.2.27

Salvatore Marangelli, di Conversano, avendo preso in enfiteusi dal dottor Pellegrino Jatta un tomolo di terra, rinuncia formalmente al diritto di affrancazione del canone limitandosi a tenere in affitto il detto bene per la durata di anni dodici;

cc. 2

1874


31.2.28

Michele Scattone, di Conversano, acquirente all’asta pubblica di un fondo rustico sito in via Mola e appartenente al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 4

1874


31.2.29

Vito Scattone, di Conversano, acquirente all’asta pubblica di un fondo rustico sito in via Putignano e appartenente al Carmine Maggiore di Napoli, un sottano alla strada forno di S. Cosmo e una cocevola sul lago di Castiglione, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1874


31.2.30

Laura Pinto, di Conversano, acquirente di tre fondi rustici appartenenti al Capitolo e clero di Conversano siti, rispettivamente, in contrada Tuti, Castiglione e Agnano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1874


31.2.31

Paolo Abbruzzi, di Conversano, avendo preso in enfiteusi dal dottor Pellegrino Jatta un tomolo di terra, rinuncia formalmente al diritto di affrancazione del canone limitandosi a tenere in affitto il detto bene per la durata di anni docici;

cc. 2

1874


31.2.32

Leonardo D’Alessandro, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via Gravello e appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1874


31.2.33

Alberta Fanelli, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in via Polignano si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1874


31.2.34

Anna Rosa Lopriore, vedova di Angelo Rotolo, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in via Monopoli e appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1874


31.2.35

Andrea D’Alessandro, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via Cozze e appartenente al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1874


31.2.36

Giovanni Sisto, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in via vecchia di Rutigliano e appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1874


31.2.37

Francesco Paolo Lopriore, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via di Monopoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.38

Domenico Lopriore, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via nuova di Castellana e appartenente al monastero di S. Benedetto, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.39

Francesco Paolo Brescia, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Gravello e appartenente al monastero di S. Benedetto, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.40

Paolo Abbruzzi, di Conversano, avendo preso a censo per tredici anni dal dottor Pellegrino Jatta un fondo per diritto appartenente al monastero di S. Benedetto, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendo, peraltro, costanti e periodiche elemosine a favore dei luoghi pii;

c. 1

1875


31.2.41

Gaetano Tatò del fu Tommaso, di Conversano, acquirente di una casa palazzata appartenente al monastero di S. Benedetto, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1875


31.2.42

Domenico Sacchetti, di Conversano, acquirente di due fondi rustici siti in contrada del Monte appartenenti l’uno alle clarisse di Napoli e e l’altro alle clarisse di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.43

Simone Pignataro, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Montepelosello e appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.44

Luigi Lovecchio, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Soccorso e appartenente alle clarisse di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.45

Angelo Pinto, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via di Turi e appartenente al monastero di S. Chiara di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.46

Pietro Coletta, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Gravello, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.47

Francesco Vavalle, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Alboreto e appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1875


31.2.48

Marietta Pesce, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in Mola e appartenente al Carmine Maggiore di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1875


31.2.49

Leonardantonio Di Vagno, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via nuova di S. Vito e appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.50

Matteo Abbruzzese, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Monterrone e appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.51

Vito Rotunno, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Monterrone e appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.52

Francesco Paolo D’Attoma, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via di Putignano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.53

Michele D’Attoma, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada Monterrone e appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1875


31.2.54

Vito Rotunno, di Conversano, avendo preso a censo per quindici anni dal notaio Gennaro Valerio un fondo per diritto appartenente al monastero di S. Cosmo, si impegna a pagare l’annuo censo di 7 lire e rispettando le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene;

c. 1

1875


31.2.55

Domenico Gentile, di Conversano, avendo comprato un fondo sito in contrada S. Donato, per diritto appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene;

c. 1

1876


31.2.56

Flaviano Fanizzi, di Conversano, acquirente di una porzione di vigna sita in contrada via di Polignano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1876


31.2.57

Raffaele Firulli, di Conversano, avendo comprato un fondo sito in contrada Chienna, appartenente al monastero di S. Cosmo, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene;

c. 1

1876


31.2.58

Anna Laruccia, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada via di Monopoli e appartenente al Seminario, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1876


31.2.59

Francesco Ferrari, di Conversano, acquirente di due orti di pertinenza del monastero di S. Benedetto e di un boschetto appartenente alla chiesa di S. Chiara di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1876


31.2.60

Il sacerdote Alberto Scattone, di Conversano, dichiara di aver acquistato alcuni arredi sacri dal monastero dell’Isola e da quello dei Cappuccini pagando la somma di lire settantacinque e si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede garantendone, se necessario, anche la restituzione;

cc. 2

1877


31.2.61

Il canonico Giuseppe Fanelli, di Conversano, dichiara di aver acquistato alcuni arredi sacri dal monastero dell’Isola e da quello dei cappuccini pagando la somma di lire 74 e si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede garantendone, se necessario, anche la restituzione;

cc. 2

1877


31.2.62

Il canonico Luigi Lorusso, di Conversano, dichiara di aver acquistato alcuni arredi sacri dal monastero dell’Isola e da quello dei Cappuccini pagando la somma di lire trenta e si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede garantendone, se necessario, anche la restituzione;

cc. 2

1877


31.2.63

Il primicerio Nicola Ratti, di Conversano, dichiara di aver acquistato una pianeta dal monastero dei Cappuccini pagando la somma di lire 30 e si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede garantendone, se necessario, anche la restituzione;

cc. 2

1877


31.2.64

Vitantonio D’Attoma, di Conversano, avendo preso a censo per docici anni dal sig. Leonardo Sgobba di Castellana un fondo sito in contrada Agnano appartenente per diritto al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendo, peraltro, costanti e periodiche elemosine a favore dei luoghi pii;

c. 1

1877


31.2.65

Onofrio Rotolo, di Conversano, acquirente insieme ai suoi 4 fratelli di un fondo cocevola sito in via Castellana e appartenente al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1877


31.2.66

Francesco Perrini, di Conversano, acquirente di un fondo sito in via del Monte appartenente al Carmine Maggiore di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1878


31.2.67

Alberto Scattone, di Conversano, acquirente di due fondi rustici siti in contrada via dell’Isola appartenenti l’uno al monastero di S. Chiara e l’altro al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni e, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1878


31.2.68

Francsco Paolo Sacchetti, di Conversano, acquirente di un fondo rustico sito in contrada S. Lorenzo appartenente l’uno al monastero di S. Chiara di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene e, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1878


31.2.69

Elenco di transazioni distinte in compravendite e censuazioni con l’indicazione delle parti e delle relative dichiarazioni;

cc. 14

1878

1889

31.2.70

Pasquale Lorusso, di Conversano, acquirente di una casa sita alla strada di Vitale appartenente al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1879


31.2.71

Giovanni Zito, di Conversano, acquirente di alcuni non specificati beni ecclesiastici, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni;

cc. 2

1880


31.2.72

Giovanni L’Abbate, di Conversano, acquirente di alcuni non specificati beni ecclesiastici, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni;

cc. 2

1881


31.2.73

Giuseppe Laricchiuta, di Conversano, avendo preso a censo perpetuo dal sig. Domenico Susca un fondo sito in contrada Agnano appartenente al Carmine Maggiore di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni;

c. 1

1881


31.2.74

Pasquale Sibilia, di Conversano, acquirente di un fondo sito in contrada Soccorso appartenente al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, garantendone, laddove si renda necessario, anche la restituzione e trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1883


31.2.75

Andrea Lestingi, di Conversano, acquirente della metà del forno appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

c. 1

1884


31.2.76

Antonio Schiavone, di Conversano, già acquirente di un fondo appartenente al sacerdote Flavio Laricchiuta e sul quale gravitava un censo, in seguito affrancato, dovuto al Carmine Maggiore di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede qualora dovessero ripresentarsi eventuali nuovi obblighi non ancora rispettati nei confronti del detto pio luogo;

cc. 2

1884


31.2.77

Michele Fanelli, di Conversano, acquirente di quindici tomoli di terra divisi in tre parti site nelle contrade di Carbonelli, Vadolatrone e Cozze, tutti appartenenti al monastero di S. Benedetto, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione dei detti beni, trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1884


31.2.78

Andrea D’Alessandro, di Conversano, acquirente di un fondo sito alla strada vecchia di Mola e appartenente al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1886


31.2.79

Luigi Chiarappa, di Conversano, acquirente di una bottega appartenente al Carmine Maggiore di Napoli, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni della S. Sede in materia di buona amministrazione e conservazione del detto bene, trasmettendo agli eredi tutti i pesi e gli obblighi connessi;

cc. 2

1886


31.2.80

Composizione di Cosimo Modugno, di Polignano, nella quale si rileva la sua assoluzione dalle censure da parte del suo stesso confessore al quale si dà facoltà di fare da mediatore perché il detto Modugno sborsi 180 ducati al Capitolo e Clero di Conversano in cambio di un fondo di proprietà del detto Capitolo sito in Polignano;

cc. 12

1887


31.2.81

Le sorelle Maria ed Aspasia Gigante, di Putignano, ereditiere da parte del fratello Michele di un fondo sito in contrada Gorgo di Mola, originariamente appartenente al reale albergo di S. Chiara di Napoli, confermano quanto dichiarato nella precedente composizione intendendo rafforzare il proprio impegno a rispettare le norme della S. Sede, pagando al detto luogo pio lire trecentocinquanta in più rispetto alla somma originale come supplemento di prezzo;

cc. 7

1888


31.2.82

Elisabetta L’Abbate, di Conversano, attuale proprietaria di 3 fondi e di una casa appartenenti al Capitolo e clero di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni volute dalla S. Sede per la corretta conservazione e amministrazione dei detti beni e trasmettendo agli eredi tutti gli obblighi e gli oneri connessi;

cc. 2

1888


31.2.83

Pietro Rotolo, di Conversano, attuale proprietario di un fondo sito in contrada Terrarossa appartenente al seminario, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni volute dalla S. Sede per la corretta conservazione e amministrazione del detto bene e trasmettendo agli eredi tutti gli obblighi e gli oneri connessi;

cc. 2

1888


31.2.84

Giuseppe L’Abbate, di Conversano, attuale proprietario di un fondo sito in contrada Alboreto appartenente al monastero di S. Cosma, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni volute dalla S. Sede per la corretta conservazione e amministrazione del detto bene e trasmettendo agli eredi tutti gli obblighi e gli oneri connessi;

cc. 2

1889


31.2.85

I coniugi Angelo Domenico D’Aprile e Angela L’Abbate, di Conversano, ereditieri della metà di un fondo sito in contrada via del Monte, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni volute dalla S. Sede per la corretta conservazione e amministrazione dei detti beni e trasmettendo agli eredi tutti gli obblighi e gli oneri connessi;

cc. 2

1890


31.2.86

Vito Scattone, di Conversano, attuale proprietario di un fondo sito alla strada forno S. Cosma appartenente al Capitolo e clero di Conversano e di un vigneto appartenente al Monastero di S. Benedetto, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni volute dalla S. Sede per la corretta conservazione e amministrazione dei detti beni e trasmettendo agli eredi tutti gli obblighi e gli oneri connessi;

cc. 6

1890-1891


31.2.87

Vito Scattone, di Conversano, attuale proprietario di un piccolo fondo sito appartenente al monastero di S. Chiara, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni volute dalla S. Sede per la corretta conservazione e amministrazione del detto bene e trasmettendo agli eredi tutti gli obblighi e gli oneri connessi;

cc. 6

1890-1891


31.2.88

Composizione della religiosa Berardi attestante il rinfranco di ottantasette lire a favore del Capitolo e clero di Conversano;

cc. 11

1891-1892


31.2.89

Composizione del dottor Angelo Ramunni il quale, avendo ereditato un podere in via S. Vito di proprietà del Capitolo e delle fabbriche rurali appartenenti alle clarisse di Conversano, offre, rispettivamente, quindici e trentacinque lire ai detti luoghi pii;

cc. 2

1893


31.2.90

Composizione della vedova Isabella Alfarano la quale, avendo ereditato un fondo di proprietà del Capitolo, offre allo stesso la somma di centoventi lire;

cc. 2

1894


31.2.91

Composizione di Maria Grazia Susca in Brescia la quale, avendo ereditato due tomoli di terreno di proprietà del monastero di S. Benedetto offre allo stesso, che accetta, la somma di quaranta lire;

cc. 4

1894


31.2.92

Composizione di Isabella Alfarano in Fanelli la quale, avendo ereditato un fondo alla Neviera di proprietà del monastero di S. Cosma offre allo stesso, che accetta, la somma di centoo lire;

cc. 4

1894


31.2.93

Composizione di Vito Sante Cipriano il quale, avendo preso a censo redimibile due stoppelli di terra di un fondo di proprietà del Capitolo e clero di Conversano offre allo stesso, che accetta, la somma di docici lire;

cc. 4

1894


31.2.94

Composizione del rettore della Confraternita del Purgatorio, canonico Donato Antonio Sacchetti il quale, avendo già ottenuto il permesso del priore, chiede al vescovo la licenza della S. Sede di comprare un piccolo fondo rustico contiguo al suo casino;

cc. 2

1895


31.2.95

Composizione dei coniugi Cacciapaglia – Palazzo i quali, avendo acquistato una vigna in contrada Soccorso e di proprietà del monastero di S. Chiara offre allo stesso la somma di sessanta lire;

cc. 4

1897


31.2.96

Composizione del primicerio Michele Cassano di Gioia del Colle il quale, avendo acquistato un podere in contrada delle Murge al confine tra Castellaneta e Gioia del Colle e di proprietà del monastero di S. Benedetto offre allo stesso la somma di novecento lire;

cc. 4

1897


31.2.97

Composizione ecclesiastica di Vincenzo Laterza, di Putignano, il quale essendo proprietario di un parco di terre contiguo ad alcune terre in origine appartenenti alle carmelitane e ora prossime all’esproprio, chiede al vescovo la licenza di acquistarle, offrendo la somma di duecentodiciassette lire e cinquanta;

cc. 2

1898


31.2.98

Composizione delle sorelle Carmela e Maria Chiaia le quali, avendo acquistato alcuni fondi rustici in origine di proprietà delle clarisse di Rutigliano, del monastero di S. Chiara di Napoli, del Capitolo di Rutigliano e delle benedettine di Conversano, offrono agli stessi, rispettivamente, le somme di 907.30, 32.40, 574.00 e 136.10 lire, per un totale di 1650.00 lire;

cc. 4

1901


31.2.99

Composizione degli eredi di Luigi Accolti i quali, avendo ereditato un numero cospicuo di fondi rustici di proprietà del Capitolo e clero di Conversano, del penitenziere del seminario e del collegio canonicale offre agli stessi, rispettivamente, la somma di 9725, 1200,780 e 470 lire;

cc. 3

1901


31.2.100

Composizione di Giovanni Caradonna il quale, avendo preso a censo con l’affrancazione per docici anni dal sig. Leonardo Sgobba di Castellana un fondo di proprietà del monastero di S. Chiara di Conversano, si impegna a rispettare le norme e le disposizioni volute dalla S. Sede per la corretta conservazione e amministrazione dei detti beni e trasmettendo agli eredi tutti gli obblighi e gli oneri connessi;

c. 1

1901