CARTEGGIO TRA IL SINDACO E IL VESCOVO DI CONVERSANO

31.2.1

Supplica al vescovo per ottenere da Roma un rescritto per la solenizzazione con pompa, officio, ottavario e messa di precetto, della festa dei SS. Cosma e Damiano;

cc. 2

1710


31.2.2

Il sindaco supplica il vescovo perchè il padre cappuccino Saverio da Turi non venga allontanato da Conversano visti i benefici spirituali da lui apportati alla popolazione conversanese;

cc. 4

1795


31.2.3

Note del sindaco sulla necessità di far intervenire il curato per l’esecuzione degli ordini relativi alla coscrizione, così come disposto dal decreto del 29 marzo 1807;

cc. 2

1807


31.2.4

Note sugli arredi sacri dei monasteri soppressi dei Paolotti, Carmelitani e Conventuali;

cc. 7

1812


31.2.5

Il sindaco chiede informazioni su chi debba essere il parroco membro della Commissione dei Beni Demaniali;

cc. 2

1813


31.2.6

Il sindaco presenta copia della risoluzione decurionale dalla quale si evince che l’ex carmelitano Lesoche è stato scelto come oratore quaresimale per l’anno 1815;

cc. 5

1814


31.2.7

Il sindaco trasmette copia del processo verbale circa la terna del predicatore quaresimale per l’anno 1816;

cc. 4

1815


31.2.8

Il sindaco sulla necessità che si richiamino i parroci a soccorrere i poveri ammalati della città;

cc. 2

1816


31.2.9

Il sindaco circa la non ancora avvenuta consegna di armi da parte di dodici preti ed ex monaci indicati a margine del documento;

cc. 2

1816


31.2.10

Il sindaco invia il verbale della risoluzione decurionale sulla terna dei predicatori quaresimali, ovvero: il cappuccino Girolamo da Matera, l’ex domenicano Ignazio Invitti di Rutigliano, frate Stradiota di Rutigliano;

cc. 4

1816


31.2.11

Il sindaco sull’indisponibilità di alcuni ecclesiastici ed in particolare i sacerdoti Luigi Volpe, Angelo Iatta e Clemente Iatta, a contribuire con denaro, mobili e quant’altro al “cordone” di Noicattaro;

cc. 2

1816


31.2.12

Il sindaco sulla sepoltura dei poveri;

cc. 2

1816


31.2.13

Il sindaco circa l’approvazione della “chiusura ermetica” delle sepolture effettuate nella chiesa matrice;

cc. 6

1817


31.2.14

Lettere d’ufficio del sindaco circa i lavori svolti alla campana e al campanile della cattedrale senza aver interpellato l’autorità comunale;

cc. 21

1818


31.2.15

Il sindaco sull’autorizzazione a seppellire cadaveri nella chiesa del Carmine;

cc. 2

1818


31.2.16

Il sindaco sugli aiuti devoluti alla vedova Lucia Chiarante da parte dei pii stabilimenti, capitoli e corporazioni e del comune e della diocesi di Conversano;

cc. 3

1819


31.2.17

Il sindaco chiede il permesso di far triturare le olive dei poveri nei giorni festivi;

cc. 5

1825


31.2.18

Il regio giudice sull’affare del “gioco della tombola”;

cc. 2

1829


31.2.19

Il sindaco chiede lo stato degli accoliti per esentarli dall’obbligo di leva;

cc. 4

1826


31.2.20

Il sindaco richiede un deputato ecclesiastico in grado di intervenire ad esaminare i conti morali dei pii stabilimenti di Conversano;

cc. 2

1819


31.2.21

Il sindaco chiede un elenco dei giovani che hanno preso gli ordini minori;

cc. 3

1825


31.2.22

Il sindaco circa lo spurgo dei sepolcri nella capitale;

cc. 2

1832


31.2.23

Postulazione per elevare S. Filomena a protettrice non “principale”;

cc. 71

1835


31.2.24

Il sindaco chiede la nomina di un ecclesiastico che partecipi al lavoro di statistica per l’anno 1840;

cc.

1840


31.2.25

Il sindaco sulla possibilità di istituire il mercato domenicale;

cc. 4

1845


31.2.26

Inoltro della disposizione del Regio Economato Generale pervenuta ai sindaci della provincia di Bari sugli assegni fissi di culto a carico del governo;

cc. 2

1863


31.2.27

Supplica al Re per i fatti avvenuti per la mancanza dei cespiti a cui si è dovuto sopperire con il ruolo transattivo;

cc. 2

sec. XIX